Dallâesperienza di progetti analoghi, realizzati tra il 2005 e il 2016, è emerso che lâimpiego di barriere, poste in opera sul fondale marino favorisce la creazione di catene trofiche stabili e durature; incrementa altresĂŹ la produzione di pesca; aiuta a proteggere e rinaturalizzare gli areali favorendo il ripristino di posidonieti. Il progetto di Oceanus, riproducibile e scalabile, vuole costituire una soluzione concreta per arrestare lâimpoverimento degli stock ittici mediterranei favorendo il ripristino della biodiversitĂ con forti incrementi di flora e fauna autoctona sia in termini qualitativi che quantitativi. Le barriere, infatti, oltre ad offrire rifugio e protezione ai pesci, forniscono anche nuove fonti alimentari, per questo vengono anche dette âbarriere di produzioneâ.